VAPP: una nuova tecnologia per la denuncia del sinistro

Un semplice QR Code da inquadrare nell’attimo successivo in cui è avvenuto l’incidente. Così, in pochi istanti e in modo elementare, una web app sviluppata da Metakol, consente di velocizzare e di gestire in modo corretto l’intera procedura con cui denunciare un sinistro. Federtrasporti, realtà che ogni giorno mette in movimento 5.000 camion, ha già deciso di utilizzarla

Nei casi dove non è in discussione la responsabilità del sinistro, il sistema, d’intesa con l’impresa di assicurazione, può anche appoggiarsi a un primario studio peritale che 24 ore su 24, tutti i giorni della settimana, da remoto può procedere a un’immediata stima del danno. In sostanza il sinistro potrebbe essere liquidato a poche ore dall’evento.

L’iniziativa ha già trovato l’approvazione di una delle principali associazioni di consumatori, Konsumer Italia. A livello corporate, Federtrasporti, aggregazione di aziende di autotrasporto con un parco di 5.000 veicoli, sarà la prima realtà in Italia a mettere a disposizione dei conducenti dei camion delle diverse flotte associate un sistema semplice e che consente loro di cristallizzare le prove dell’evento con pochi “click” fotografici.

«Il trasporto si deve muovere nello spazio in un tempo prestabilito», dichiara Claudio Villa, presidente di Federtrasporti. «Ecco perché tutto ciò che aiuta a recuperare tempo – come VAPP – aumenta la nostra produttività. E questa web app lo fa sburocratizzando una procedura e aiutando i nostri autisti a raccogliere in pochi minuti tutto quanto serve per denunciare un sinistro nel modo più semplice e rapido possibile. Senza considerare che la documentazione raccolta resta utile per analisi, formazione e usi statistici».

«Quando si scrive una lettera si trasmette un messaggio», aggiunge Andrea Mungo, amministratore di Metakol. «Ma se si invia una mail tramite posta elettronica si ottiene lo stesso risultato in tempi molto più rapidi. VAPP funziona così, con in più il vantaggio che, siccome i contenuti trasmessi sono verificati e certificati, diventa simile a una PEC, facile da usare e impossibile da compromettere. In questo modo soddisfa un’esigenza diffusa – in particolare di chi, come le flotte aziendali, mette in circolazione tanti veicoli – di sapere esattamente cosa fare nell’attimo successivo in cui si è avuto un sinistro».